12/05/2018 CARSO TRAIL

In 2 si sono voluti cimentare e in 2 ce l’hanno fatta. Marina, che ormai possiamo definire “la donna dei Trail” e Raffaele il selvaggio che ormai ci sta prendendo gusto anche per questo tipo di avventure. Il chilometraggio 300 km e il dislivello 6.500 mt, la dicono lunga sulla difficoltà del tracciato che una buona parte veniva coperta in territorio sloveno.
Ma non ci sono migliori commenti di chi questa avventura l’ha vista di persona:

Ecco il racconto di Marina

Carso Trail alla seconda edizione e vista la bella esperienza dell’anno scorso decido di partecipare anche quest’anno, anche se sarò da sola. Lo scorso anno abbiamo pedalato tutta la notte, ma da sola non sono convinta di pedalare di notte, ma non prenoto da nessuna parte non conoscendo il nuovo percorso. Alla partenza qualcuno mi chiede ‘dove hai prenotato per la notte?’ Rispondo che non ho prenotato e mi sento dire che non si troverà da dormire perché è già prenotato dappertutto. Sarà quel che sarà! Ho con me materassino e sacco a pelo. C’è anche Raffaele alla partenza, ma lui ha un’altra ‘gamba’ e pedala molto meglio di me. Facciamo qlc km insieme, pedalo un po’ da sola, ma siamo ancora all’inizio e trovo altri ciclisti con cui pedalare per qlc km in compagnia. Metà pomeriggio affronto la salita del monte Taiano e al rifugio ritrovo Raffaele, il quale decide di rallentare e di aspettarmi e si prova ad arrivare a Senozece e vedere se di trova da dormire. Non abbiamo calcolato le salite, gli sterrato e il fango. Arriviamo alle 21.30 con il buio e troviamo una trattoria con camere, ma sono già tutte prenotate e possiamo solo cenare. Lì troviamo altri ciclisti che avevano prenotato anche per la notte. Ma troviamo anche Giacomo e Cesare che stanno cenando. Giacomo decide di ripartire, mentre noi chiediamo se è possibile dormire con i sacchi a pelo sotto il portico e il proprietario, gentilissimo, ci porta anche dei cuscini. Si riparte, tutto insieme, alle 6 di mattina, e si arriva al castello di Predjama, dove bisogna fare rifornimento perché poi per circa 50 km non si trova più nulla. Affrontiamo la salita, ma ognuno ha il suo passo e mi ritrovo a pedalare da sola godendomi il panorama è la musica del mio mp3. Dopo diversi km trovo Paolo, che mi chiede se può pedalare con me perché ha perso il garmin e i suoi amici lo hanno lasciato da solo (che amici!). Per cui si pedala insieme, ma mi sento anche un po’ responsabile se dovessi sbagliare traccia. Cosa che si avvera a 5 km dall’arrivo: il mio garmin va in tilt e mi ritrovo a girare sul Carso sopra a Monfalcone. Presa un po’ dal panico (in quanto mi ritrovo sulla traccia che avevo già percorsa e stavo continuando a girarci intorno), ma intenzionata a finire il giro (mentre Paolo decide di rientrare in asfalto), telefono e chiedo indicazioni per sapere dove mi trovo e per riprendere la traccia. Con quasi 15 km di più (a forza di girare intorno) finalmente alle 20.40 arrivo al campeggio e concludo il Carso Trail 2018 soddisfattissima 😊. Grazie e complimenti ai ragazzi dell’organizzazione del Carso Trail!

E quello più sintetico di Raffaele: “preparazione, fatica, sudore, pioggia fame e sete fra Italia e Slovenia carso trail fatto !! 300 km per 6500 metri di dislivello .. pura follia o puro divertimento comunque soddisfatto …”

Numerose le foto raccolte nell’album a loro riservato.

 

 

11/05/2018 TUSCANY GRAVEL

Dopo il successo del Tuscany Trail, quest’anno è stata presentata anche la versione Gravel. Tiberio, gravel-todato e pensionato, non si è fatto mancare l’occasione di un bel giro nella splendida Tascana Senese. A seguirlo la sua dolce metà, anche le bici-munita che ha percorso con lui tutto il tracciato. Un bravi a tutti e due.

 

11/05/2018 NOTTURNA PER POCHI

Non tutti si riescono a ritagliare un venerdì sera per inforcare la bici per una notturna. La voglia, poi, un po’ sfuma per delle previsioni del tempo non proprio ottimali. Così sono solo in 6 amici a sfidare tempo, morose e mogli per la classica serata di divertimento. Abbiamo un paio di scatti anche da loro.

 

13/05/2018 MTB Sentiero 95 fino a Campo Croce

C’è da sostituire una escursione lontana suggerita da Fanton in quel di Cison di Valmarino, ma le adesioni, che già sono poche quando ci si deve spostare macchina, si riducono a pochissime unità a causa di previsioni non proprio confortanti. Con decisione “suprema” di Valente, l’escursione viene annullata e sostituita con una “più tranquilla” salita a Campo Croce via l’impervio sentiero 95.
I partecipanti risultano essere una quindicina che è comunque un buon risultato visto il meteo e l’allegra combriccola riesce a arrivare quasi indenne alla meta. Nel ritorno invece il cielo scarica in un sol colpo tutta la pioggia accumulata nel mattino, ma si sa, ormai si è in ballo e quindi non resta che ballare fino a casa, dove si arriva bombi fradici.

 

13/05/2018 BDC FOZA TURCIO

Dagli stradisti ci proviene un’unica foto scattata davanti alla partenza del Pozzetto. Purtroppo tutte le nostre informazioni finiscono là, nel senso che non sappiamo se il giro è stato accorciato, terminato come da copione o altro.