12-10-2018 MARINA E LUIGI AL  MARCHE TRAIL.

Sembra doveroso cominciare dall’avventura più grande che Marina e Luigi hanno portato a termine nel corso di questo ultimo weekend.
Intanto ci leggiamo questo breve ma avvincente resoconto che Marina ha raccolto lungo tutta la sua tre giorni attraverso lo splendido territorio dell’entroterra delle Marche.

Marche Trail: mi piace l’idea di farlo tutto d’un fiato, anche se so che non sono allenata per questo, ma arrivo dove arrivo, poi mi fermerò. Si parte alle 8 da Marcelli di Numana, tutti in gruppo per un bel po’ di km, attraverso il Conero, Sirolo, Loreto, Recanati e poi via verso l’interno. Già sulle prime salite i crampi, per cui mi devo fermare. Arrivo in qualche modo a Montelupone dove mi fermo per pranzo. Riparto, so che Simona è un bel po’ avanti e mi piacerebbe raggiungerla. Aumento la velocità e verso le 16 riesco a raggiungerla, per cui proseguiamo insieme. Ci fermiamo per cena a Serrapetrona, dove troviamo tanti altri trailisti. Alle 22.30 in 6 si decide di ripartire: bellissimo vedere gruppetto in bici con tutte le luci accese. Si pedala tutta la notte e arriviamo a Fiastra dove ci fermiamo un bel po’ per colazione e per scaldarci perché fa abbastanza freddo. Poi via a continuare il nostro Trail. Rimaniamo io e Simona e dopo uno sterrato tra l’erba sento uno strano rumore, avrò preso un ramo, penso, e invece no: ho rotto un raggio 😩Che faccio? Ho delle fascette e del nastro e lo lego ad un altro: terrà? 🤔Speriamo 😢. Simona mi ha aspettato e decidiamo di fermarci da qualche parte per la notte, ma per km non troviamo nulla fino a Venarotta (poco prima di AP), dove troviamo anche i ragazzi con cui avevamo viaggiato la notte precedente. Doccia, cena e alle 22 siamo già a letto. Ripartiamo verso le 8 e arriviamo ad Ascoli Piceno dove c’è tutta l’organizzazione del #MarcheTrail a immortalarci con foto e video. Da qui ripartiamo con Fabrizio verso il mare e verso l’arrivo. Alla fine 390 km x 9250 mt d+ (a cui aggiungo 52 km per rientrare a Porto Recanati a riprendere l’auto). Grazie a Simona, Fabrizio, Gabriele, Alessandro, Stefano e Jack della compagnia e a tutti quelli che hanno viaggiato per alcuni km con me. Un plauso a Ivano & C per l’organizzazione, sempre presente anche durante il percorso.

Proprio nel momento in cui scrivo questa news ci è giunta la notizia che anche il nostro Luigi Piacezzi ha portato a termine la sua fatica ma altrettanto bella esperienza al Marche Trail. Nell’album delle foto abbiamo raccolto anche i suoi scatti.

 

 

07-10-2018  LA VIA DEI BERICI

Per alcuni è forse l’avvenimento più importante dell’anno, per altri è forse l’unica gara da affrontare nella stagione, qualcuno va solo per i ristori (vero Giovanni ?), per i tutti i team è il momento di raccogliere più iscritti possibile ad una manifestazione ufficiale. Quest’anno complice una forte pubblicità dell’evento da parte di Agostino e anche di Valente, il Superbike Pozzetto ha superato quota 40 iscritti (inclusi alcuni “ospiti” e “simpatizzanti”), un numero veramente importante.
Ancora una volta il percorso è stato disegnato con nuove varianti per rendere più appetibile l’offerta, con l’aggiunta in più del percorso marathon da oltre 60 km. Questa volta, a parte i soliti ingorghi che si sono sviluppati nei punti più stretti del tracciato il terreno è stato reso insidioso sui punti con le rocce bagnate dalla pioggia caduta nella notte tra venerdì e tutto il sabato.

 

 

07-10-2018 MTB – ESCURSIONE DI RIPIEGO

Erano poco più di una manciata i bikers che, complice l’annullamento della Festa dello Sport di Cittadella, si sono sentiti esonerati dall’impegno di essere lì in piazza con lo stand della squadra e hanno improvvisato una escursione a fantasia. L’improvizzazione poco importa quando alla guida c’è l’affidabile Antonio,  insieme a Valente Marina Gianni Emilio Ivano e Lorenzo.

 

 

07-10-2018 BDC – BREGANZE CAMISINO

Michele e Marco sono gli unici stradisti che hanno compiuto questo giro ai piedi dell’altopiano di Asiago, tra Breganze, Camisino etc etc. Alcune foto ci giungono anche da loro attraverso il gruppo WAPP.

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07-10-2018 TREMALZO BIKE

Era dai tempi dell’ultima edizione della Limone Bike Extreme e della Granfondo dell’Alto Garda che non tornavo in questi posti e devo dire che anche questa volta sono rimasto stregato dalla bellezza del paesaggio. Rispetto alla Limone Bike Extreme che prevedeva un’unica scalata al Passo del Tremalzo con 30 km di salita e 20 di discesa e una manciata di falsopiano per un totale di 50 x 2.000, la Tremalzo Bike che aveva come punto logistico la sconoscuita località Vesio di Tremosine ha previsto di nuovo la scalata al Tremalzo con l’aggiunta di un secondo monte il Zenone per un totale di 51 x 2300. 
La giornata della domenica si è presentata subito con un cielo fantastico e la classica temperatura ideale per pedalare. Il fondo, nonostante le piogge della giornata di sabato sera, ha tenuto bene senza creare problemi di aderenza tranne in alcuni tratti di selciato resi insidiosi dal sottile strato di muschio sopra. I panorami che si sono potuti apprezzare lungo tutte e due le salite della gara sono stati superlativi fatta eccezione degli ultimi km prima dello scollinamento del Tremalzo che era coperto da una coltre di nuvole basse. Alla fine i 2.300 mt di dislivello in un percorso di soli 51 km si sono fatti sentire tutti sulle gambe.

 

 

14-10-2018 COPPA COBRAM – BEER FEST –

In questa edizione se ne sono viste di tutti i colori. Il servizio di cronometraggio che si è interrotto per mancanza di batterie, gli smatphone di collegamento tra partenza e arrivo privi di campo e per finire un percorso di downhill che, nonostante abbia fatto il possibile per riuscirlo a tracciare in maniera sufficientemente chiara, ha mietuto veramente un numero considerevole di vittime e dispersi.  Il tutto ha avuto una nuova ed imprevista variante ovvero la consumazione di alcune lattine di birra che avevo appositamente acquistato per l’occasione. Era tanto che si parlava di fare una Manifestazione a tappe per locali e birrerie ma è stato sempre difficile metterla in piedi per difficoltà logistiche, per cui mi sono detto, “perchè non introdurre questo aspetto ludico-sportivo nella Coppa Cobram stessa”. La cosa è stata apprezzata da alcuni e altri invece si sono limitati a intascare il dono. La cosa è finita come sempre in un mix di impegno agonistico estremo per ben figurare nelle quattro prove in cui è suddivisa la gara e un sereno e allegro rinfresco come sempre messo su dagli instancabili e generosissimi Valente, Giovanni Scapin ed Emilio Faldani che si è staccato a metà della competizione per dar man forte ai due. Chissà perchè poi i dispersi della prova in discesa li abbiamo tutti trovati in pole-position al rinfresco finale. Peccato solo un’affluenza bassa di bikers che si è fermata appena ad una ventina di concorrenti.
Adesso la vedo dura a mettere in piedi una classifica generale “attendibile” con tutti sti imprevisti !!!!