Erano gli ultimi giorni di Agosto che facevo l’ultima news, …. poi impegni …. e un po’ di pigrizia hanno preso il sopravvento.

Beh dai primi di settembre sono accadute tante cose, i giri si sono susseguiti, il circuito delle gare è finito in bellezza per alcuni nostri portacolori, c’è stata la solita grandiosa cena dal Presidente a metà settembre. E chi se le ricorda tutte queste cose ormai lontanissime ?

 

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Più recentemente si sono succeduti altri avvenimenti come, l’immancabile COPPA COBRAM, una particolare VIA DEI BERICI AUTOGESTITA, il pranzo di fine stagione al Ristorante al Faro che ha incoronato tutti i campioni di specialità. Insomma non è mancato proprio nulla …. anche qualche polemica o disaccordo giusto per condire il tutto.

 

Ma veniamo a quello che è successo nelle domeniche qui recenti. Due domeniche fa è stato il compleanno del nostro fenomeno senza età Emilio: e quale miglior mèta se non una delle “ostarìie” più famose di Asolo per un brulè ?  E’ proprio quello che hanno fatto i nostri bikers che per una volta hanno messo da parte l’importanza del giro in bicicletta ribadendo che si può far festa anche senza scalmanarsi sopra la propria mtb.

 

 

Qualche giro infrasettimanale per SOLO quelli che se lo possono permettere…

 

 

Ieri invece la giornata è stata fantastica sotto tutti gli aspetti; aria fredda e pungente al mattino ma con un sole ed un cielo terso che già presagivano a un bel giro in bici. Siamo in periodo di “fuori stagione” per cui il motto dell’itinerario è: “dove se va sta mattina ?” ….. “dai TONI, fa strada ti ! ” …. E così immagino che ancora una volta il nostro bravo Antonio, magari coaudiuvato anche da Marina che ho visto negli scatti del gruppo, hanno tirato fuori dal proprio cilindro, un bel giro domenicale che ha toccato come tappa e mini-ristoro con foto di gruppo, la classica e bella chiesetta di Santa Giustina sulle colline di creta che si ergono poprio di fronte a Possagno guardando in direzione delle fornaci. (beh chi che no gha cappiiio, se fassa spiegare da Antonio o Marina).

 

 

Qualcun altro si è mosso nella classica girata domenicale tipo Giovanni che è andato a toccare la neve incorniciando l’immagine con un bel panorama dolomitico imbiancato alle spalle, e Raffaele che si è spinto molto più in alto con una mini-cordata di puro Alpinismo.

 

…. e ci sono anch’io, che complice il fatto che venerdì al ritrovo del Pozzetto, si è proprio parlato che ci potesse essere da davanti il Grappa un passaggio verso NORD-EST giù giù fino alla Valle di Shievenin, ho ripassato alcuni tratti che ricordavo nella mente di giri fatti nel passato e dopo essermi perso per ben due volte nei boschi e aver rischiato la vita contro un cavo di acciaio di una teleferica per tronchi che ho sfiorato per puro istinto ad altezza viso e che attraversava il sentiero da destra a sinistra (QUANTA PAURA!!!!!), alla fine sono riuscito a trovare la traccia e scendere giù in Val Schievenin.
Mi chiedete se è fattibile il sentiero? Beh da come lo ricordavo, ho dovuto mettere in conto 2-3 scivolate, un altro paio di cappottamenti in avanti e qualche bel tratto rocciso con gradoni fatti con la mtb a mano. Tutto il resto è agevolmente percorribile in bici.