UN VENETO TRAIL DA RICORDARE.

Spettacolo puro

DOPO UN ANNO DI SOSTA A CAUSA DELLA PANDEMIA E QUALCHE INCERTEZZA SULLO SVOLGIMENTO DI QUESTA EDIZIONE, CON NON POCHI PROBLEMI SULLA TRACCIATURA DEL PERCORSO, DATI DAL MALTEMPO E DALLA MOLTISSIMA NEVE CADUTA FINO A PRIMAVERA INOLTRATA, NESSUNO SI SAREBBE IMMAGINATO UNA EDIZIONE COSI’ SPECIALE DEL VENETO TRAIL.
TANTO E’ MERITO DI ANTONIO SECURO CHE CON SUO FIGLIO ANDREA SI SONO PREOCCUPATI DI TRACCIARE, LIBERARE IL PERCORSO, TAGLIARE RAMI E OSTACOLI E DI DEDICARSI AGLI IMPEGNI DI PROMOZIONE DELL’EVENTO E DI SEGRETERIA.POI OVVIAMENTE NON SONO DA DIMENTICARE ANCHE I VOLONTARI DEL POZZETTO, IN PRIMIS VALENTE E TUTTI QUELLI CHE HANNO DATO UNA MANO PER L’EVENTO.E’ STATA L’EDIZIONE DEI GRANDI NUMERI, 230 ISCRITTI E 171 PARTENTI CON UNA 80-INA DI STRANIERI DA 17 NAZIONI DIVERSE, LA DICONO LUNGA SULL’APPREZZAMENTO DELLA MANIFESTAZIONE.

E CONTINUANO A FIOCCARE SULLA PAGINA FACEBOOK https://www.facebook.com/Venetotrail (CHE CONSIGLIAMO VIVAMENTE DI VISITARE) TESTIMONIANZE, FOTO, RACCONTI E COMMENTI ENTUSIASTI SUI LUOGHI E POSTI CHE NON SI SAREBBERO POTUTI VISITARE SENZA UNA “GUIDA IMMAGINARIA E COSI’ PRECISA” FORNITA DALLA
MAPPA GPS MINUZIOSAMENTE PREPARATA DAGLI ORGANIZZATORI.
UN PLAUSO A VOI ORGANIZZATORI …. E CI SENTIAMO DI AGGIUNGERE ….. UN PLAUSO A “NOI” DEL POZZETTO …..

MI PERMETTO DI FARE UN COPIA E INCOLLA DEL BELLISSIMO E ALTRETTANTO DETTAGLIATO RACCONTO DELLA NOSTRA MARINA PERCHE’ IL SUO MODO DI SCRIVERE E’ LIMPIDO E ALTAMENTE COINVOLGENTE.

VT 2021: dal 2015 (1^ edizione) sono riuscita a partecipare a tutte le edizioni e devo dire che questo è stato il più impegnativo ma anche il più bello!Creiamo un gruppetto Sbp, con Bruno, Luigino, Gionny e Luigi, al quale si aggiunge Chiara al suo primo trail (grande Chiara!). C’è anche Giampietro che farà qualche pezzo di strada con noi.Si parte da Cittadella sabato mattina alle 8 verso il sentiero 95 che ci porterà in Grappa. La salita mi ‘spacca’ da subito: crampi, crampi e crampi dappertutto, sono costretta a fermarmi diverse volte e a percorrere molti pezzi a piedi

Se comincia già così, la vedo dura finire il trail… gli altri sono tutti avanti, ma Bruno e Luigino mi stanno aspettando e arriviamo insieme a Campocroce. Piccola pausa e si riparte per la strada delle Malghe. I crampi si fanno ancora sentire ma arrivo in cima grappa senza fermarmi, dove troviamo Luigi, Gionny e Chiara che ci stanno aspettando già da un pezzo. La discesa verso il Lago del Corlo è molto lunga ma i panorami a nord del Grapoa sono stupendi (naturalmente a metà discesa c’è anche un salitone spacca gambe

). Corlo, Arsiè, Caupo, Feltre, dove ci gustiamo un buonissimo

gelato. A noi si è aggregato Sebastian, un ragazzo tedesco che continuerà il trail in nostra compagnia. Abbiamo prenotato un albergo vicino a Sedico, dove arriviamo poco prima delle 20. Doccia, cena e a letto! Il giorno dopo partenza 7.30 verso la Valle del Mis e poi Agordo (dove ci meritiamo pausa caffè

). Vogliamo arrivare più avanti di Cortina, ma siamo molto in ritardo sulla tabella di marcia e ci sono ancora diverse salite da affrontare

. Via via fino ad Alleghe, Caprile (dove ci fermiamo a mangiare una pastasciutta e dove troviamo altri bikers che hanno avuto la nostra stessa idea). Salitona fino a Colle S. Lucia, da dove si vede un panorama mozzafiato. Piccola pausa anche perché fa molto caldo. Arriviamo a Selva di Cadore: ogni fontana

sul percorso è nostra! I panorami in Cadore sono una favola! Ed eccoci alla salitona che ci porterà al Rifugio Città di Fiume e poi a Forcella Ambrizzola. Gionny e Luigi sono già avanti, mentre noi siamo più lenti…

Inoltre, per arrivare a Forcella Ambrizzola c’è da camminare per circa un km e portare a mano le bici cariche di borse

e per finirla: inizia a piovere

. Alla forcella arriviamo alle 19: è tardi! Per fortuna Gionny e Luigi sono già a Cortina e cercheranno un albergo per la notte. La discesa verso Cortina è impegnativa e arriviamo in albergo alle 21. Partenza il mattino successivo alle 7, in compagnia di Roberto e Alessandro, che si sono fermati nel nostro stesso albergo. La ciclabile verso Cimabanche è deserta a quest’ora del mattino, poi salita fino a Carbonin e infine discesa al lago di Misurina, con a sinistra la visuale delle Tre Cime di Lavaredo. Colazione in riva: il lago di Misurina è sempre uno spettacolo!Da qui inizia la salita al rifugio Città di Carpi, io non c’ero mai stata, salita super bella, panorami spettacolari e arrivati in cima: strabiliante! Non ci sono parole per descrivere la bellezza intorno a noi!

In cima ci troviamo tutti insieme, poi in discesa Gionny, Luigi, Bruno e Luigino partono come schegge. Parto anch’io: la discesa è lunghissima ma molto bella, anche se sono costretta a scendere diverse volte perché ci sono ancora molti alberi di traverso sul sentiero. Un piccolo tratto in asfalto per poi proseguire sulla ciclabile che ci porterà ad Auronzo. Sono da sola, non riesco a raggiungere i ragazzi davanti e Chiara con Sebastian sono abbastanza indietro. Ecco che mi chiama al telefono Luigino: sono fermi al bar ad Auronzo. Arrivo e ordino una pastasciutta. Avverto per telefono Chiara di raggiungerci al bar. I ragazzi partono quasi subito, mentre io aspetto Chiara e Sebastiano che finiscono il loro pranzo. Si riparte alle 14 e fa molto caldo. Lungo il percorso troviamo Luigino, Bruno e Luigi fermi ad una fontana d’acqua. Ci rinfreschiamo anche noi e riempiamo le borracce. Arrivati a Longarone non può mancare la coppa di gelato

(Longarone è la patria del gelato!). Ripartiamo. Il gruppetto si frantuma: Gionny è avanti con Roberto, Luigi con Alessandro, Chiara con Sebastian; io, Luigino e Bruno un po’ più attardati. Luigino e Bruno vogliono fermarsi a dormire al lago di Santa Croce, prima dell’ultima grande salita. Gionny è già sulla salita verso il Nevegal, così anche Luigi e Chiara con Sebastiano. Ho voglia anch’io di fare la salita, ma non mi piace pedalare da sola!

. Decido di provare a raggiungere almeno Chiara, ma lei in salita è molto forte. Sono quasi le 19, trovo un bar dove mi faccio fare un panino e parto in solitaria per la salita che è di 24 km e 1700 mt di d+. Ci sentiamo per telefono con quelli che sono già avanti. Dopo qualche km trovo Chiara e Sebastiano che si sono fermati un attimo, ma io proseguo (se mi fermo non riparto più!), sicuramente mi raggiungeranno. Trovo sul percorso qualche altro ciclista e al Nevegal trovo Luigi che mi sta aspettando. Sono le 20.20 e decidiamo di proseguire verso Col Visentin. Il tramonto da qui è molto bello.

Ed ecco che è finito l’asfalto e iniziano le rampe e lo sterrato che ci porteranno al rifugio… si vedono delle antenne: sarà là che bisogna arrivare?

Purtroppo non è così: si deve salire ancora. Alcune luci di bicicletta avanti a me: sono Gionny e Roberto, poi ci siamo io e Luigi e dietro di noi vedo diverse altre luci di bikers

che hanno deciso di salire in notturna e godere dello spettacolo sulla vallata. Arriviamo in cima alle 22.15, ci vestiamo per la discesa: i ragazzi partono subito, io aspetto un po’ per vedere se arriva Chiara, ma fa freddo e decido di partire anch’io (dopo averle fatto un squillo ma il cell non ha campo). Mi ritrovo da sola a fare la discesa, non vedo le luci dei ragazzi davanti a me (sono delle schegge!). Spero mi aspettino a fine discesa

I primi km sono su sterrato e quindi vado piano, poi in asfalto, ma…. Ecco che ad un tornante la traccia gira su una strada in salita!!!????

Mi viene un po’ di angoscia: sono sola in mezzo alla montagna e al buio! Vado avanti, vedo alcune luci… chiamo e sono Gionny, Luigi e Roberto

… il tracciato ora si inerspica sulla montagna in mezzo all’erba, occorre molta attenzione e quindi andiamo piano. Arriviamo in paese poco dopo mezzanotte, naturalmente non ci sono locali aperti. Proseguiamo e ci fermiamo a Cison di Valmarino: anche qui tutto chiuso. Troviamo delle panchine in centro e decidiamo di riposare (per modo di dire! ) alcune ore.

Alle 3, ripartiamo sapendo che prima delle 6 non riusciremo a fare colazione. Inoltre, il percorso attraversa tutte le colline del prosecco e le nostre gambe protestano alla vista delle rampe di cemento in mezzo ai vigneti. Finalmente alle 6.30 arriviamo a Vidor dove ci tuffiamo dentro al primo bar per concederci una abbondante colazione. Manca l’ultimo strappetto ad Asolo, dove non manca sosta caffè e poi via sulla ciclabile che ci riporta a Cittadella, all’arrivo.

La soddisfazione di aver concluso anche questo trail è immensa. Complimenti in particolare ad Antonio e Andrea per la traccia e per l’organizzazione e al nostro presidente del gruppo SuperbikePozzetto per aver voluto tale evento.Un grazie in particolare ai miei compagni di viaggio: Bruno, Luigino, Luigi, Gionny, Chiara, Sebastian e Roberto.


04/07/2021 ESCURSIONE MTB PEDEMONTANA

DOMENICA SCORSA LA CAROVANA DEI BIKERS HA SEGUITO UN PERCORSO LUNGO LA PEDEMONTANA DELGRAPPA CHE LI HA PORTATI A PERCORRERE I SENTIERI DI CASSANEGO, MADONNA DEI TRE BUSI, TOBOGA, CHIESA DI SANTA GIUSTINA E BOSCO DEL GIGANTE; QUEST’ULTIMO UN SENTIERO INEDITO PER TUTTI.

04/07/2021 BDC GIRO MADEAN – PIANEZZE

Riporto il breve resoconto di Luzzio, partecipante attivo del Giro e fotografo ufficiale per l’occasione.

Partiti per un passo S.Boldo ma poi guardando in alto optato per un Pianezze da Bosco Madean…ritornati cotti in stesso ma poi con una meritata birra se recupera subito.