17/07/2021 Marina Tracks6000

Con il solito trasporto e coinvolgimento Marina descrive la sua ennesima impresa al trail Tracks6000 portato a termine in meno di un giorno… ecco il suo racconto.

Tracks6000 l’idea di farlo è grande. Mi manda un sms Simona scrivendomi che si è iscritta al Tracks e ….”se dici facciamo un dritto”, che vuol dire pedalare tutta la notte. Per cui decido di iscrivermi. Venerdì sera pernottamento al Rifugio Carlettini (punto di partenza e arrivo del trail). Sapendo che ci sarà da portare la bici a mano per alcuni pezzi abbastanza lunghi, si decide di avere la Mtb più leggera possibile e di prendere lo zaino con qualche barretta e solo l’abbigliamento per pioggia/freddo. Partenza 7.30 del mattino (poi diventeranno le 7.45) verso il Passo 5 Croci e poco dopo ci sarà la prima mezz’ora di ‘camminata’ con bici in spalla verso passo Val Cion e poi Forcella Valsorda (oltre 2200 mt). Lo spettacolo panoramico vale la fatica. La discesa, però, non meno impegnativa: le piogge dei giorni scorsi hanno reso il sentiero in discesa un piccolo ruscello. All’incrocio con la strada del Manghen ci sono Ildebrando e Michela che ci stanno aspettando con un piccolo ristoro: il dolce preparato da Michela ci voleva proprio!

Si prosegue verso il passo Manghen e qui sino ancora e udenti i danni del Vaia. Al passo arriviamo verso le 13 e decidiamo di fermarci al Rifugio per rifocillarsi con una meritata pastasciutta. Qui fa freddo e per la discesa siamo costrette a coprirci bene. La discesa finisce presto e ora ci aspetta il secondo lungo tratto a piedi fino a Passo Palù (2071 mt). La salita è molto impegnativa e spingere la bici non risulta per niente facile. Il sole non si decide ad uscire e il cielo rimarrà per tutto il giorno nuvoloso.

Raggiungiamo la valle dei Mocheni, dopo già pedalato in Val Campelle e Val di Fiemme.Ci incrociamo continuamente con due ragazzi, Filippo e Marco, anche loro decisi a pedalare di notte. Con loro arriviamo a Levico e qui decidiamo di fermarci per una pizza (anche perché poi non si troverà più nulla da mangiare). Terminata la cena, io e Simona, decidiamo di ripartire subito, mentre i ragazzi si fermeranno per un micro sonno: sicuramente ci raggiungeranno!

Subito salita del Menador fino a Monte Rovere, ma al buio non riusciremo a godere della vista dei laghi di Levico e Caldonazzo. Raggiunto Monte Rovere si prosegue sulle strade della 100 km dei Forti. Non c’è nessuno in giro e si vedono solo le luci delle nostre bike tra i sentieri sterrati verso l’altopiano di Asiago. Le mucche al nostro passaggio, ci guardano sospettose e alcune non si spostano dal sentiero per farci passare

Arriviamo a Porta Manazzo, dove al buio facciamo un po’ fatica a trovare il sentiero CAI che ci porterà in Val Sella. L’avevo già percorso tre anni fa e lo ricordavo molto tosto, ma il maltempo di martedì scorso lo ha reso quasi impraticabile. Ad un certo punto ci siamo preoccupate in quanto una frana ha ‘eliminato’ un pezzo di sentiero lasciando dei pini di traverso. Ora che facciamo? Non si vede nulla, nonostante le luci delle bici, ma per fortuna ingegnandoci un po’ e passandoci le bici riusciamo a passare. Dietro di noi alcune luci: sono Filippo e Marco che ci hanno raggiunto. Il sentiero è proprio brutto e altre frane lo invadono rendendolo difficilmente praticabile. Finalmente, dopo tante peripezie, portage e qualche imprecazione raggiungiamo la strada asfaltata della Val Sella, che ci porterà fino a Borgo Valsugana, dove arriviamo quasi alle 5 di mattina. Non ci restano che gli ultimi 15 km – di salita – che ci porteranno all’arrivo.. siamo stanche e anche se la salita è in asfalto dobbiamo ancora fare 1200 mt d+

In salita ci fermiamo spesso, ma alle 7.30 riusciamo a concludere il nostro Tracks6000. Alla fine 145 km x quasi 6000 mt d+Grazie a Ildebrando e Michela per il tracciato e per l’organizzazione (anche se, in qualche momento, saranno loro fischiate le orecchie ), grazie a Simona della compagnia e un ringraziamento anche ai cordiali gestori del Rifugio Carlettini


17/07/2021 in poi Mauro sempre in gara.

Quando ci si mette …. ci da’ dentro sul serio. Mauro Pivato, che quest’anno ha un po’ di più di tempo da dedicare alla famiglia e alla bicicletta, questi ultimi 15 gg non se n’è fatta mancare una e complice la possibilità di trascorrere un weekend da una parte e uno dall’altra con tutta la sua famiglia, ha cominciato con la Dolomiti Superbike per poi seguire con la Cortina Trophy e per finire con la Bardolino Bike. Tutte tra l’altro percorse con ottimi risultati.
COMPLIMENTI


18/07/2021 Giro dei Monti Asoloni

Complice una sosta imprevista, anche queso giro che doveva essere sulla carta un escursione dalla distanza e dal livello impegnativi, si è trasformato nell’ennesimo “banchetto conviviale” in una bella malghetta conosciuta dal Presidente.


21/07/2021 Soci in trasferta

Chi può va al fresco, ma ne approfitta per pedalare, faticare e divertirsi in bici. Mi riferisco a Lorenzo Faldani che non perde un anno per trascorrere una bella settimana di luglio in quel di Livigno. Da lì, c’è la possibilità di sbizzarrirsi in un paradiso per gli amanti della mtb.

C’è poi Giampietro Lolato che pernotta alcuni giorni nella non distante Bormio per sgranocchiarsi in bici da corsa, giorno per giorno, tutti i più famosi passi della Valtellina, Gavia, Stelvio, Mortirolo e chealtro no meo ricordo.


Infine Anonio Securo che già sta pensando al VT 2022 scorazzando in cerca di nuovi sentieri in giro per le nostre Dolomiti.
(spero di non essermi dimenticato di nessuno)


24/07/2021 Notturna Pedavena

Erano in 8, se non conto male, gli impavidi bikers che partiti di buon ora, o meglio di buona sera, si sono diretti alla conosciutissima Birreria Pedavena…. quella di Pedavena e non di Godego! …. e lì è cominciata la danza degli scravassi di birra.
Che sia stata dura a rientrare? Mah!
Fatto sta che dopo la classica foto di rito sul Ponte degli Alpini di Bassano, la nottata è finita con l’ennesima birra in un bar locale.


25/07/2021 Giro dei Borghi Alti

C’è pure chi dopo la notturna del sabato, ha avuto la forza di svegliarsi di buon mattino della domenica, puntuale all’appello, per farsi l’escursione prevista in calendario ovvero il Giro dei Borghi Alti, che percorre tutti i paesetti della Valsugana di sx fino a Carpanè per poi rientrare da Valstagna per quel che resta della ciclabile di dx Brenta fino a Bassano e rientro.
BRAVI!