2019-12-15 MARATONINA DI CITTADELLA
Qualcuno dirà: i volontari ai servizi di sorveglianza delle manifestazioni extra, sono sempre quelli, e a giudicare dalle foto scattate dai componenti del gruppo effettivamente è vero. Sono loro 10 che, ancora una volta, hanno dato lustro al nostro team come servizio di sicurezza durante la Maratonina di Cittadella che si è corsa domenica passata.
Eccoli qui immortalati in diverse foto tra cui quella con un piccolo orsacchiotto come mascotte. Ma già sabato eravamo a presenziare al pre-gara con il gazebo e le bandiere griffate Superbike Pozzetto nuove nuove di zecca che hanno dato lustro al nostro team.
Insomma bravi a quei 10 più Valente che hanno sacrificato il proprio giro domenicale in MTB per essere presenti lì a prestare servizio.
2019-12-14 Sabato – Giro del Grappa
Domenica non si può andar via in bici e allora ci si ingegna di muoversi al sabato. Così pianifico il giro del Massiccio del Grappa in bdc. E’ il sabato dopo il nevischio di venerdì anche qui in pianura, e alle 8:30 la via di casa è ancora coperta di brina che scricchiola sotto le ruote come fosse correre sui biscotti rotti. Arrivo fino a Pederobba in buone condizioni anche se con un fastidioso vento gelido contrario che mi fa tenere una media ridicola. In feltrina comincio a incrociare numerose auto con circa 10 cm di neve sopra il tetto e anche sul cofano e mi ripeto “vutto che i vegne xò daea montagna tutti stamattina?”. A 3-4 km da Feltre scende la classica nebbia fitta della valle del Piave dovuta alle nuvole basse e sul terreno compare la prima nevina. Supero gli ultimi due curvoni in prossimità di quella specie di chiusa-centrale prima che si apra la piana di Anzù-Feltre e il paesaggio magicamente cambia; una decina di cm di neve ricoprono tutto, campi case, vie secondarie, solo la striscia della statale risulta pulita. Tutti gli alberi sono coperti da una infarinata di neve fresca come fosse lo zucchero a velo che si stende sui dolci a fine cottura. Mi ripeto che il panorama merita una foto ma la foschia ancora presente mi fa desistere da fermarmi.
Alla fine, visto che il sole non riesce a sbucare dalla nebbia decido per una sosta a Feltre complice anche il fatto che devo sostituire le batterie scariche che il Garmin mi aveva già segnalato qualche km prima. Sono davanti ad una pasticceria che sul suo tabellone luminoso mi segna -4° !!!!! ma non ci credo perchè non stavo tanto soffrendo così riparto alla volta di Fonzaso dove scorgo un’altra insegna con -3° !!! … allora xè vero ….. A Fonzaso evito la noiosa statalona passando per il centro e poi davanti alla Sportful con la strada che all’ombra è ancora bianca dalla neve ma mi sento ancora sicuro anche se sono con la bdc. Svolto verso Arsiè scendendo per la strada secondaria che si tiene sul lato destro della valle a ridosso della montagna opposta alla statale e lì tenersi in piedi sulla strada quasi completamente ghiacciata è un’impresa, complice la leggera discesa, il fondo molto disastrato e le piste delle macchine che ti spostano di qua e di là. Ad Arsiè comincio ad avere sete, visto che era da Pederobba che non bevevo, così tiro su una borraccia e la premo in bocca ma sento uno scricchiolio e non scende niente, così agitandola sento il classico rumore da granatina….tutto completamente ghiacciato… niente acqua !!
Si scende dalle scale di Primolano senza problemi con la strada pulita ma ancora con la neve tutto attorno, e la sete si fa sentire ma ancora non c’è verso di sbloccare il beccuccio della borraccia pur tenendola in bocca per scaldarla …. granita all’interno.
Tocca scendere la Valsugana e desso come si fa, con la ciclabile completamente ricoperta da almeno 5 cm di neve fresca ? Alla fine decido per una Follia (ancora adesso ci penso!) decido di imboccare la superstrada per tutto il tratto dallo svincolo di Primolano fino al ponticello del Cornale …. per fortuna mi passano solo una decina di auto in corsia di sorpasso a debita distanza e senza nemmeno suonare. Al Cornale imbocco la dx Brenta, ma la sete è così forte che riprovo….. borracce ancora ghiacciate ! …. solo a Valstagna complice il calore il tutto si sblocca e riesco finalmente a bere una tonnellata d’acqua a 2-3 gradi che mi fa rischiare un blocco istantaneo. Da lì in poi è un normale e veloce rientro complice il vento a favore in Valsugana e un clima ormai divenuto mite da Bassano fino a casa.
PURTROPPO NIENTE FOTO.
(Scusate l’intromissione personale.)